Luciano Ligabue: testo “Urlando contro il cielo” – Album “Lambrusco coltelli Rose e Popcorn” – Settembre 1991


TESTO CANZONE: URLANDO CONTRO IL CIELO
LUCIANO LIGABUE – ALBUM “LAMBRUSCO COLTELLI ROSE E POPCORN” – SETTEMBRE 1991
URLANDO CONTRO IL CIELO

Come vedi sono qua:
monta su, non ci avranno
finché questo cuore non creperà
di ruggine, di botte o di età.
C’è una notte tiepida
e un vecchio blues
da fare insieme,
in qualche posto accosterò
e quella là sarà la nostra casa, ma
credo che meriti di più
e intanto sono qua io
e ti offro di ballarci su:
è una canzone di cent’anni almeno.

Urlando contro il cielo.

Non saremo delle star
ma siam noi, in questi giorni
fatti di ore andate per
un weekend e un futuro che non c’è.
Non si può sempre perdere
per cui giochiamoci
certe luci non puoi spegnerle.
Se è un purgatorio è nostro per lo meno.

Urlando contro il cielo.

Fantasmi sulla A14.
Dai finestrini passa
odor di mare, diesel,
merda, morte e vita.

Il patto è stringersi di più
prima di perderci.
Forse ci sentono lassù.
È un po’ come sputare via il veleno.

Urlando contro il cielo.

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