Luciano Ligabue: testo “La linea sottile” – Maggio 2010


TESTO CANZONE: LA LINEA SOTTILE
LUCIANO LIGABUE – ALBUM “ARRIVEDERCI, MOSTRO!” – MAGGIO 2010
 

LA LINEA SOTTILE

A mia volta mi fido del mondo
non ti dico le botte che prendo
Non c’è modo di starsene fuori
da ciò che lo rende tremendo e stupendo

la canzone rimasta nel vento
le sorprese che fa il firmamento
ed i primi che mangiano tutto
e gli ultimi pagano tutto quel conto

per il cielo è un po’ presto
per l’inferno non c’è posto
per qualcuno è solo buio pesto

A mia volta ti apro la casa
e ti trovi davanti a un vampiro
che a mia volta devo succhiare
tutto l’amore che riesco a rubare
per me

la linea sottile
tra baciare e mangiare
la linea sottile
tra venire e partire
c’è una linea sottile

fra star fermi e subire
cosa pensi di fare?
Da che parte vuoi stare?

A mia volta non smetto di andare
anche se non si sa ancora dove
a mia volta invecchio alla svelta
perchè non rinuncio a una certa illusione

una faccia che sembra destino
ed un vecchio che torna bambino
e traguardi che sono partenze
ed un tramonto che è come un mattino

per il cielo è un po’ presto
per l’inferno non c’è posto
per qualcuno è solo l’antipasto

a mia volta mi lascio un po’ stare
e mi faccio un periodo di mare
a mia volta non è che mi cerco
che poi non si sa cosa posso trovare
da me

la linea sottile
tra il tuo bene e il tuo male
la linea sottile
tra dormire e sognare
c’è una linea sottile
tra tacere e subire
cosa pensi di fare?
Da che parte vuoi stare?

Vuoi vedere che non era niente
vuoi vedere che era già tutto lì
vuoi vedere che è venuto il tempo
e che è facile così

tra la voglia e il piacere
tra la noia e il bicchiere
c’è una linea sottile
tra aspettare e scoppiare
cosa pensi di fare
da che parte vuoi stare

la linea sottile
fra baciare e mangiare
fra venire e partire
c’è una linea sottile
tra star fermi e subire
cosa pensi di fare?
da che parte vuoi stare?

 

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