Luciano Ligabue: testo “Camera con vista sul deserto” – Album “Lambrusco coltelli Rose e Popcorn” – Settembre 1991


TESTO CANZONE: CAMERA CON VISTA SUL DESERTO
 LUCIANO LIGABUE – ALBUM “LAMBRUSCO COLTELLI ROSE E POPCORN” – SETTEMBRE 1991
CAMERA CON VISTA SUL DESERTO

Le scarpe nel deserto
pesan sempre un po’ di più
di sabbia, terra e polvere
che non si staccan più.
Un fiore ogni tre vite
ed un fiore che, poi,
sarà robusto ed alto,
si, ma profumato mai.
Le bestie del deserto
hanno cuori lenti che,
che segnano la danza
per le nuvole.
Il sangue resta freddo
purché il sole resti lì,
ma due o tre piogge servono
per occhi umidi.

A meno che
faccia un poco d’ombra tu.
A meno che
il sole non mi accechi più.
A meno che butti via le bussole,
bruci le mie bussole.

Il cielo sul deserto
chiama acqua pure lui:
snobbato dagli angeli,
volato da avvoltoi
e torbido di spiriti
che spesso giocano,
in sella al vento fischiano
e poi ululano.

A meno che
faccia un poco d’ombra tu.
A meno che
il sole non mi accechi più.
A meno che butti via le bussole,
bruci le mie bussole.

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